• Richard Nieto

    A Rovereto tra bromoli, dipinti ad olio e cerati.

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    Due suggestive opere di Richard Nieto - Tecnica unica: fotografia ad olio

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    Sotto: Richard Nieto, fotografo-artista

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    Richard Nieto, la foto ad olio

    di Guglielmo Vasto

    (Rovereto, novembre 2008)  - "Sulle fotografie stesse, io non ho nulla da dire. Io credo che l'essenza dell'immagine è di natura "alchemica" e che il suo progetto ideale, o la sua funzione è di provocare - nel contemplatore - una emozione analoga, o la più vicina possibile, all'emozione che è stata la ragione d'esistere dell'immagine". E' questa la sintesi del pensiero del fotografo Richard Nieto.

    La mostra fotografica "Jardins & Seuils, Gorgones" di Richard Nieto, (presso l'atelirìer di Paolo Aldi fotografo), presenta 19 immagini realizzate a Bromolio, cioè colori ad olio e cera di carnauba su carta cotone di Cesare Bossi.

    Il "Bromolio"è il processo di trasformazione di una immagine alla gelatina di bromuro d'argento in una immagine agli inchiostri grassi. Oltre l'interpretazione manuale dell'immagine originale, il bromolio è uno dei rari mezzi di copia che fornisce delle immagini praticamente inalterabili.

    "La mia tecnica fa sì che ogni immagine sia unica" dice Nieto "Questo vuole dire in questo senso che l'immagine può avere una lettura universale. Il linguaggio, no. L'associazione di un testo ad una immagine (le mie, almeno) è un'operazione ridondante di cui non vedo l'interesse, se non di partecipare ad una moda... cosa che non mi interessa. Il visibile non ha bisogno di spiegazioni... e l'invisibile ha bisogno del segreto".

    Intensa la sua carriera artistica: dal 1982 al 2007 ha messo all'attivo 40 mostre principali in Europa e un importante dossier di stampa radio e tv. Fondatore di diversi gruppi di ricerca in estetica fotografica e ideatore di alcune manifestazioni alternative alle istituzioni accademiche.

    Qualche anno di collaborazione con il College International de Philosophie sui temi "Finzione & fotografia", "Fotografia e Incoscienza". Lavora da molto tempo sugli "Archetipi" di cui "le Figure Mitologiche" sono le rappresentazioni fondamentali e più generalmente il "Carburante" dell'immaginario nella sua invenzione del "Meraviglioso".

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